Le 9 tipologie di miscugli
L’offerta verdeprato.com prevede per la scelta delle sementi 9 tipologie di miscugli distinti per il tipo di prato che il giardiniere vuole ottenere.
Essi sono:
Tipo 1. Semi per prati inglesi, estetici e a foglie fini
Silver, Sole&Ombra, Classic Dark, Claretta
Tipo 2. Semi per prati soleggiati, rustici e resistenti
Gold, Rustico, Zorro Sod, Ideale, Furia, PicNic
Tipo 3. Semi per prati in aree senza irrigazione, con tagli saltuari e per scarpate
Rocky
Tipo 4. Semi per prati in aree all’ ombra
Shadow, Black Sun
Tipo 5. Semi per le rigenerazioni, le risemine, i ripristini
Replay, Business, Rapido, Overseeder, Belle
Tipo 6. Semi per prati ornamentali di agrostide
Almaprato Barracuda
Tipo 7. Semi per i prati con fiori di campo, ecologici e naturali
Picnic Fiorito, Almaprato Trifogli e Margherite
Tipo 8. Semi per i prati tappezzanti di dicondra in aree marginali
Almaprato Dicondra
Tipo 9. Semi per prati in gramigna nana a foglie fini (macroterme)
Almaprato Princess, Vigoroso, Desert
Questo tipo di distinzione non basta. Per capire quale miscuglio da prato per giardino scegliere, occorre anche tener conto di questi altri 6 imprescindibili prerequisiti.
I 6 prerequisiti
Il clima
Il fattore più importante di tutti rimane il clima che caratterizza la zona in cui il prato verrà realizzato.
In particolare le temperature e le precipitazioni.
In base al clima possiamo distinguere 2 categorie di tappeto erboso.
I° categoria
Tappeto erboso adatto per ambienti a clima continentale.
Descrizione clima: parliamo di quei luoghi caratterizzati da inverni freddi ed estati calde (minime termiche sotto lo zero e massime sopra i 30°C).
Zona: è il caso tipico dei prati realizzabili nel nord e centro Italia.
Soluzione: sono i prati di microterme.
Miscugli : tipo 1-2-3-4-5-6-7-8
II° categoria
Tappeto erboso per prati ornamentali in zone mediterranee
Descrizione clima: zone caratterizzate da estati calde ed inverni miti.
Zona: è il caso dei prati realizzabili nel sud Italia.
Soluzione: in questi ambienti si può operare un’ulteriore suddivisione tra luoghi in pieno sole e luoghi ombreggiati. In funzione di ciò si usano sia alcuni miscugli di microterme (tipo 2, quelle più resistenti al caldo ed al secco) che i miscugli di gramigne (tipo 9, prati di macroterme).
L’aspetto estetico
Per l’uso ornamentale e paesaggistico l’aspetto estetico è di fondamentale importanza. I caratteri che identificano la qualità estetica di un prato sono:
finezza della foglia
densità ed ampiezza dei culmi
colore
L’adattamento all’uso
L’adattamento all’uso riguarda alcuni parametri quali:
resistenza all’ombra
resistenza alle malattie
esistenza al calpestio
resistenza agli stress termici ed idrici
Il livello manutentivo necessario
La scelta delle specie e dei miscugli è legata al tipo di manutenzione:
1) bassa manutenzione e basso livello irriguo estivo.
Vengono selezionate cultivar rustiche adattabili a tagli saltuari, resistenti al secco ed alle malattie (senza diminuire la qualità estetica)
2) medio-alta manutenzione e sufficiente livello irriguo.
È proprio l’aspetto estetico che viene privilegiato con particolare enfasi sulla finezza delle foglie, sul colore verde scuro, sull’uniformità ed armonia del manto erboso.
La velocità di germinazione e di insediamento
Per produrre prati belli, densi e resistenti bisogna innanzitutto avere un seme di qualità, ma molte variabili di tipo ambientale possono limitare la germinazione e ritardare l’insediamento e la chiusura del prato.
La persistenza nel tempo (perennità)
Per perenni si intendono cultivar che raggiungono in modo soddisfacente i tre anni di durata nel tappeto. Le classifiche varietali e le prove in campo sono quindi ottimi indizi per individuare le cultivar maggiormente longeve. La perennità, inoltre, valuta l’equilibrio nel tempo delle singole specie consociate all’interno del miscuglio.