Utilità dei concimi granulari
A cosa servono i concimi granulari?
I concimi granulari servono a:

fornire gli elementi nutritivi di cui il prato ha bisogno per la sua crescita nelle varie stagioni dell’anno;
reintegrare le perdite dei sali minerali dovute al taglio ed alle manutenzioni.
Gli elementi nutritivi del prato
I nutrienti principali (macronutrienti) di cui il prato necessita sono:

ELEMENTO FUNZIONE SIMBOLO IDENTIFICATIVO
Azoto Stimola la vegetazione e la sintesi proteica. Si identifica nel sacco di concime con il simbolo (N)
Fosforo Stimola la fotosintesi, la germinazione del seme e la crescita radicale. Si identifica nel sacco di concime con il simbolo (P) o (P2O5)
Potassio Stimola la formazione delle pareti cellulari e gli scambi idrici con il terreno e l’atmosfera. Si identifica nel sacco di concime con il simbolo (K) o (K2O)
Oltre a questi 3 elementi, la pianta abbisogna, in minori quantità, di altri nutrienti

a) mesoelementi:
il calcio: (Ca) sul sacco,
il magnesio, (Mg) sul sacco,
lo zolfo, (S) sul sacco
b) microelementi:
il ferro, (Fe) sul sacco,
lo zinco, (Zn) sul sacco
il manganese, (Mn) sul sacco.
Come leggere le indicazioni su un sacco di concime
Tutti i fertilizzanti per prato vengono classificati sul sacco in base al loro “titolo”, indicato con una serie di numeri rappresentanti la percentuale di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), mesoelementi e microelementi contenute.

EsempioUn concime come Vigor Plus, con titolazione NPK 8-5-18 +2Fe sarà costituito da: 8% di azoto, 5% di fosforo, 18% di potassio e 2% di ferro.

L’azoto: elemento fondamentale
L’elemento fondamentale per la crescita dell’erba è l’azoto.
Nei migliori fertilizzanti per prati questo elemento è disponibile in due forme:

azoto a pronto effetto (azoto nitrico, ammoniacale ed ureico): genera una risposta rapida sul prato con una durata di circa 3-4 settimane
azoto a lenta cessione (zeolitico, organico, IBDU, SCU, methylenurea, etc.): genera una risposta nel medio-lungo periodo quantificabile da 4 settimane ad 2-3 mesi a seconda del prodotto.
Allo scopo di ottenere un rilascio uniforme e graduale nel tempo è importante che i concimi per tappeti erbosi contengano entrambe le forme di azoto.

Cosa concimare durante l’anno
Tutti i concimi granulari per prato contengono in varie percentuali gli elementi nutritivi sopradescritti. Il tipo di concime con il titolo giusto da scegliere, dipende da parametri quali, per esempio, il ritmo di crescita della pianta, la temperatura, il tipo di miscuglio impiegato, etc.
Il fattore più importante però rimane il periodo stagionale in cui verrà impiegato: primavera, estate e tardo autunno.

Concimi primaverili e di mantenimento annuale
Descrizione.
Sono quei concimi aventi titoli NPK con proporzione 3-1-2 o 3-0-2 e meso e micro elementi quali magnesio e ferro.

Periodi d’impiego
S’impiegano nelle fasi di intensa crescita vegetativa dell’erba: da fine febbraio a inizio giugno e da fine agosto-settembre a metà ottobre.

Tipologie
Nelle prime concimazioni di marzo e aprile si preferiscono concimi da mantenimento con prevalenza di azoto a pronto effetto. All’aumentare delle temperature sono preferibili concimi con più elevate percentuali di azoto a lenta cessione. Quasi sempre i migliori concimi da mantenimento per prato contengono in varie percentuali sia l’azoto a pronto effetto sia quello a lenta cessione. Ecco alcuni esempi:

Action (piccole superfici sacco da 4 kg)
Zeotech Club, Bioturbo, Herbafer Combi, (grandi superfici sacco da 25 kg)
Concimi per l’estate, per il tardo autunno e l’inverno
Descrizione
Anche chiamati concimi antistress, sono quei concimi con alta percentuale di potassio aventi titoli NPK con proporzione 2-1-3 o 2-1-4 e meso e micro elementi quali magnesio, zolfo e ferro.

Periodi d’impiego
Si impiegano nelle fasi di rallentamento della crescita del prato (da metà giugno a fine luglio e da metà ottobre a fine novembre) per rafforzare le pareti cellulari della pianta, sviluppare le radici e prevenire i rigori dell’estate e dell’inverno.

Tipologie
Tra i migliori:

Vigor Plus (piccole superfici sacco da 4 kg)
Biomulti (grandi superfici sacco da 25 kg)
Concimi starter per semine, risemine, ripristini e rigenerazioni
Un discorso a parte deve essere fatto distinguendo le concimazioni per semine su nuovi impianti e quelle per le risemine e rigenerazioni.

Periodi d’impiego
In entrambi i casi, comunque, i periodi stagionali sono di solito due: primavera e fine estate.

Descrizione
Per semine su nuovi impianti si usano, incorporati nei primi 5 cm del letto di semina, i concimi bioattivatori o miglioratori del terreno (sostituiscono il letame ma sono inodore e granulari, facili da distribuire). Bioaction (sacco da 4 kg) e Biogel 12/40 (sacco da 25 kg) ad esempio sono concimi bioattivatori del terreno, 100% organici e anche biologici. Si noti che questi 2 prodotti sono anche consigliati in tardo inverno per degradar il feltro su prati maturi.
Oltre ai bioattivatori, nelle semine ex-novo si impiegano concimi con alta percentuale di fosforo, aventi titoli NPK con proporzione 2-3-2 o 2-4-1 e meso e micro elementi quali magnesio, calcio e zinco.
Questi tipi di concimi sono quelli raccomandati anche per le risemine/trasemine e le rigenerazioni.

Tipologie
Tra i migliori:

Seed Start, (piccole superfici sacco da 4 kg)
Biozero, (grandi superfici sacco da 25 kg)
Concimi rinverdenti e antimuschio
Descrizione
Sono quei concimi granulari ad alto titolo di azoto e ferro da solfato di ferro (talvolta anche con magnesio) che, durante i periodi di crescita vegetativa, garantiscono un veloce ed intenso rinverdimento, particolarmente gradevole dal punto di vista estetico.

Tipologie
È questo il caso di Herbafer Combi (sacco da 25 kg). Altri,quali Green&Clean (piccole superfici sacco da 4 kg) ed Herbafer G (grandi superfici sacco da 25 kg), se impiegati ad alte dosi (4-5 kg per 100 m2) e con applicazioni localizzate sul muschio , provocano la sua ustione ed una sua graduale regressione.

Concimi biologici per prati
Periodi d’impiego
Sono concimi tendenzialmente universali. Si impiegano sia nelle fasi di crescita vegetativa dell’erba, da fine febbraio a inizio giugno e da fine agosto-settembre a metà ottobre, sia come preventivi degli stress estivi ed invernali, a metà giugno e da inizio novembre a metà dicembre.

Descrizione
Sono dei concimi ternari di origine organica e organo minerale tendenzialmente con titoli di azoto, fosforo e potassio relativamente bassi a causa delle materie prime che li compongono. Per dare risultati visibili , richiedono dosaggi ben più alti dei concimi tradizionali. L’effetto e l’efficacia rinverdente è meno visibile e molto più lenta ad apparire dei concimi tradizionali. Il concime deve infatti essere assimilato e trasformato dai microorganismi del terreno prima di diventare disponibile all’erba.Sono concimi organici di origine vegetale o animale. Alcuni come quelli a base di pollina sono sconsigliati nei giardini per l’odore spesso nauseabondo che producono

Tipologie
Oltre al già citato Biogel 12/40, concime ideale per l’impiantistica e la gestione del feltro in inverno, la concimazione biologica del prato del giardino può essere fatta tutto l’anno partendo, in primavera, dopo il primo taglio, con il concime biologico per tappeti erbosi Biogarden alla dose di 10-12 kg per 100 m2. Su prati di gramigna, aspettate fine marzo e concimate a15 kg per 100 m2, mentre per prati ombreggiati, prati di dicondra e prati fioriti applicate Biogarden a 8-10 kg per 100 m2 . Anche in questo caso distribuite il concime su erba asciutta e fate seguire all’applicazione una leggera irrigazione di 5 minuti.
Biogel 12/40 e Biogarden hanno il collagene come matrice. Non contengono pollina e hanno un odore poco fastidioso che scompare in poco tempo.

Quanto concimare
L’ammontare di azoto, fosforo, potassio, meso e microelementi da distribuire varia molto in base al tipo di erba ed al tipo di terreno su cui cresce il prato (sabbioso, limoso, acido, alcalino etc.).
Per determinarne la corretta quantità da applicare è quindi necessaria un’analisi del suolo specifica per il tappeto erboso (vedi servizio Herbalab) ed un conseguente piano di correzione e fertilizzazione. Qualora non si disponesse dei mezzi per effettuarla, come regola generale è consigliato leggere le schede tecniche di ciascun prodotto ove sono sempre indicati i dosaggi consigliati.